L’olio CBD a base di cannabidiolo è un olio che viene estratto dalla Canapa Sativa, coltivabile secondo certi parametri legalmente in Italia. La caratteristica legale lo caratterizza come basso contenuto di THC, cioè la sostanza psicoattiva della cannabis.
Il CBD viene usato come trattamento di attacchi di panico, ansia, dolori infiammatori e muscolari, e aiuta a combattere lo stress. Ricerche hanno segnalato l’utilità anche in disturbi legati a convulsioni, e gli attribuiscono anche caratteristiche antiossidanti.
La concentrazione del CBD in olio estratto varia a seconda dei benefici e le proprietà del cannabidiolo che vengono trasmesse all’organismo, quindi ogni soggetto ha bisogno o meno di una concentrazione specifica di CBD.
La maggiore concentrazione di CBD nell’olio estratto contiene in genere il 30% di principio attivo, mentre in commercio esistono anche altri livelli di concentrazione da un minimo del 5% di principio attivo presente.
Alcuni olii hanno anche altre sostanze di base, come terpeni, oppure olio extravergine di oliva, oppure olio di cocco, anche se l’olio estratto puro è quello considerato maggiormente efficace.
La scelta di un olio di qualità elevata dipende dalle tecniche di estrazione usate dall’azienda che lo produce, in genere meglio se le piante derivano da coltivazioni biologiche senza pesticidi e concimi chimici.
Le tecniche più naturali di estrazione dell’olio sono quelle che utilizzano anidride carbonica, mentre tecniche particolarmente economiche prevedono l’utilizzo di sostanze derivate del petrolio, quindi di base inquinanti per l’olio stesso.
La migliore tecnica permette l’estrazione totale dell’olio dalla pianta e non dalle sue infiorescenze soltanto, in modo di mantenere la qualità maggiore e “totale” dell’olio estratto, trasmettendo maggiori benefici all’olio stesso.
Ogni soggetto reagisce diversamente all’assunzione di Olio CBD, quindi ogni persona ha necessità di concentrazione diverse a seconda della natura del suo metabolismo. Il consiglio di base è quello di introdurre una piccola quantità di concentrazione di Olio, andando via via ad aumentare la concentrazione fino ad avere gli effetti desiderati, a seconda di come il nostro corpo reagisce alla sostanza assunta.
In genere i neofiti della sostanza iniziano con un 5% mentre chi ne fa uso costante da più tempo può normalmente partire da olii ad alto contenuto di cannabidiolo, anche il 25% almeno.
I metodi di assunzione sono vari e diversi, anche se quello che permette un’assimilazione più rapida è l’assunzione sublinguale, sotto la lingua, in modo di mandare il principio attivo subito in circolo nel sangue. Un’altra alternativa a rilascio più lento ma che dura più a lungo è l’uso di pastiglie e capsule.
Articolo a cura di www.weedifferent.it