Cosa conviene se si cambia casa o si vuole acquistare una cucina nuova: differenza tra cucina componibile e cucina su misura.
La scelta del su misura, pro e contro
Chi ha intenzione di comprare una nuova cucina spesso ha difficoltà nello scegliere tra una artigianale, realizzata su misura da falegnami specializzati, e una componibile, di produzione industriale e con misure e caratteristiche perlopiù standard. Per risolvere questo dilemma, cerchiamo di evidenziare vantaggi e svantaggi di entrambe le categorie, sempre però visionando anche le soluzioni di mobili su misura Rimini. I vantaggi delle cucine su misura sono molteplici, ma i più salienti sono quello di poterle personalizzare in quanto sono fatte in modo artigianale, ovvero non in serie, hanno la possibilità di essere riparate nel corso degli anni e soprattutto che ogni spazio è sfruttato al millimetro.
Ci sono grandi quantità di materiali tra cui scegliere per personalizzare la propria zona cottura, come laminato, gres, porcellanato, resina, lacche varie, legno e così via. Il vantaggio è anche ottenere degli effetti unici e difficilmente riproducibili in maniera esatta. Mobili, pensili, armadiature e le varie attrezzature come cestelli, cerniere ecc. saranno sempre in produzione, ottima notizia per chi ha bisogno di un intervento di riparazione o di ampliamento dell’arredo iniziale. L’unico dato per procurarsi il materiale è quello dell’azienda produttrice. Dimensioni e forma non hanno limiti, così come le richieste di finiture e di pezzi particolari per aggiungere quel tocco in più, come integrare divisori, caminetti, pareti a scomparsa. Gli svantaggi sono sostanzialmente due, il costo e i tempi di consegna. Ovviamente, il lavoro degli artigiani si deve pagare e ci vuole tempo per realizzare la tanto agognata isola o penisola, o la parete a scomparsa richiesta.
Cucina componibile, vantaggi e svantaggi
Veniamo ora alle cucine componibili. Diciamo che sono lo standard, con un prezzo ragionevole e che si possono montare facilmente e velocemente. Di solito sono in pronta consegna, in quanto sono già composte dall’essenziale. E’ il modello base delle cucine, che però non ha tutti i vantaggi del su misura. E’ vero, le tendenze, i materiali e i colori possono variare e molti produttori di queste zone cottura incaricano architetti e interior designer di fama internazionale per progettarle e realizzare dei modelli accattivanti e di tendenza. Il cliente non dovrà pagare nessun costo in più sulla progettazione, pur avendo a disposizione una scelta ampia di stili e modelli. La cucina modulare ha anche un grosso vantaggio, ovvero essere vista su cataloghi illustrati e visualizzata dal vivo, pronta e già montata, nei vari showroom. Certamente, ci sono anche dei difetti: è vero che se si hanno le misure, si può trovare la propria cucina componibile, però ci si deve ricordare che ha delle dimensioni fisse che non sfruttano in pieno ogni spazio. L’estetica, in alcuni modelli, viene sacrificata a discapito della convenienza e se si rompe qualche pensile è un guaio, in quanto è difficile reperire i pezzi di ricambio, specie dopo anni dal montaggio. Per non parlare dei difetti di ogni abitazione: una cucina componibile non va certo d’accordo con vani storti, asimmetrie, nicchie e pilastri.
Come scegliere la cucina
Se si hanno obblighi particolari, come spazi ridotti o esigenze specifiche e non si è in cerca a tutti i costi di soluzioni originali e uniche, le cucine di produzione industriale, ovvero le componibili, possono essere in molti casi una valida opzione, specialmente quando si hanno budget contenuti. Ovviamente questa è una possibilità ancora più plausibile se si tratta di una soluzione temporanea, ad esempio se si è in affitto o si deve cambiare casa. Se si opta per una cucina originale, si deve pensare di elevare il budget per non lasciare spazi vuoti e a rivolgersi a veri e propri esperti se si vuole un prodotto esclusivo.